Miriam
Pastorino è nata a Mele e vive a Genova. Sposata, con un figlio, è laureata in
lettere e ama in particolare la storia e la filosofia. La sua principale
esperienza di lavoro ha avuto luogo presso il Comune di Genova, dove è stata
ideatrice e responsabile di due uffici culturali di grande successo di
pubblico, Il primo, denominato Inchiesta
sulla città (1977/88), prevedeva un ampio programma di arricchimento della
didattica. L’altro, nato nel 1992 e
attivo sino al dicembre dell’anno 2000, fu il primo in Italia ad occuparsi in
maniera organizzata e sistematica del recupero e del rilancio delle tradizioni
popolari. Agli
inizi del 1993 ha condotto Tra il vecchio
e il nuovo, trasmissione radiofonica bisettimanale su argomenti di
attualità politica con ospiti vari (imprenditori, presidi, direttori didattici,
docenti universitari, registi, scrittori, ecc.). Nel
2002 ha fondato Voltar Pagina,
associazione culturale con all’attivo più di un centinaio di iniziative
culturali e socio culturali di cui è tuttora presidente. Dal 2019 è vice
presidente di Domus Cultura,
importante Organizzazione di Volontariato nata con il proposito di contribuire
in maniera rilevante al rinnovamento del
panorama culturale genovese e ligure. Ha collaborato a varie riviste
culturali e socio-culturali, scritto Orfani
e altre storie crudeli, un libro di racconti uscito nel 2011 dove, per la
prima volta, affrontava i temi dell’attualità della famiglia disgregata, propedeutico a due raccolte di racconti da
lei stessa curate dove, assieme ad altri autori, portava sulla scena lo stesso
tema: Il delirio e la speranza. Storie di
padri separati (Erga Editore, 2012) e Inconsolabili.
Vite sconclusionate al tempo dell’irragionevolezza
e della paura (Solfanelli Editore, 2017). Recentemente, sempre con l'editore Solfanelli, ha pubblicato il romanzo Berta, l’eroina
di un tempo lontano, ambientato nella seconda metà dell’Ottocento.