sabato 21 novembre 2020

TECNOPOLIS di Roberto Pecchioli

Un vero e proprio grido d'allarme sul nostro futuro, sempre più dominato da una tecnica ipersviluppata, tutt'altro che amica dell'uomo, ma tesa piuttosto ad asservirlo, riducendolo alla stregua di un oggetto manipolabile ed incasellabile nella categoria della "merce", senza più anima né tanto meno una volontà propria. Come dice lo stesso Pecchioli nell'introduzione del testo, "Siamo entrati a vele spiegate nella fase in cui il controllo sulle persone si determina attraverso la tecnica. Passiamo da una fase "disciplinare", tesa a gestire una società solida, formata da operai, tecnici, soldati, contadini, padri e madri a una società della sorveglianza, realizzata con strumenti tecnici. Appare assai pregnante la definizione dell'umanità contemporanea e di quella del futuro prossimo proposta da Marco Della Luna: tecnoschiavi. Un libro da leggere perché - com'è nei propositi di Domus Cultura - bisogna conoscere qual'é il vero volto della società che abbiamo di fronte, per difenderci dalle sue storture e aberrazioni, per non perdere la nostra dimensione di esseri umani. 

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Roberto Pecchioli dedica il libro a Dionisio di Francescantonio